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lunedì 30 gennaio 2012

Vi sono incontri nei quali un'anima si accorge di completare l'altra

Vi sono incontri nei quali un'anima si accorge di completare l'altra. Spesso al momento dell'incontro predestinato l'anima femminile avverte quel "qualcosa" che le è sempre mancato per sentirsi veramente viva. E guarda l'altra con amorosa riconoscenza poichè solamente allora comprende la sua inquietudine nell'aver invano cercato attraverso vie, errori ed esperienze. E misura finalmente tutta la fatica nell'essere andata per tanto tempo nell'affannosa ricerca dell'anima capace di colmare la sua lacuna. Talvolta invece l'anima femminile non si accorge che le manca "qualcosa". Non ha nemmeno sbagliato via, commesso errori, compiuto esperienze. Eppure, nella sua verginale illuminazione, sente che è pronta a donare speranza e fede perchè questo l'anima maschile tacitamente richiede. Clara Wieck, con il primo bacio dato sullla scala, giura fedeltà a Roberto Schumann. E Maddalena Wilkens, apparendo con un ramo di fiorito a Giovanni Sebastiano Bach, gli offre la certezza della sua primavera. Roberto sente subito che la sua anima è più forte. E Sebastiano riceve presto tanta gioia per cantare. Benedetti i preludi dove si riconosce il motivo sovrano della sinfonia d'amore. 88

sabato 28 gennaio 2012

Mi piaci perchè non mi somigli

Mi piaci perchè non mi somigli. E non so come l'antipatia del primo incontro abbia mutato di colore e di nome. E' vero che l'amore di George Sand per Federico Chopin è incominciato così. Indububbiamente il contrario può avere un fascino pericoloso. L'amore allora nasce da un conflitto e la passione divampa tra le forze avversarie che, tentando di respingersi, si attirano irresistibilmente. Alle volte nulla riunisce di più nel profondo di quanto divide alla superficie. La grande differenza che ci separa mi ha spinto a guardarti. E meno ti comprendevo, meglio volevo conoscerti. E più mi sfuggivi più ti inseguivo. E appunto perchè non ti trovavo, con maggior ansia ti cercavo. E la curiosità delle tue virtù e dei tuoi difetti diveniva una giuoiosa scoperta. Così provavo l'ebrezza di conquistare una terra che da ostile mi diventava amica. Ma non mi accorgevo che la mia vittoria aveva il nome della più dolce sconfitta. Mi piaci perchè non mi somigli. E siamo pronti ad unire virtù e difetti, arricchendo con questi e con quelle la nostra vita passionale. E ci guardiamo sorpresi per la paura che avremmo potuto anche non incontrarci e per la gioia di esserci invece trovati. Ma non sappiamo più se sia maggiore la gioia o la paura. Talvolta l'antipatia è lo strano fiore che annuncia una primavera incantata. 87

giovedì 26 gennaio 2012

Ti amo perchè mi somigli


Ti amo perchè mi somigli. E l'ho subito intuito dal primo incontro. Talvolta termini una frase lasciata incompiuta dentro di me. Talaltra traduci il mio silenzio con una parola che mi sorprende. E sempre mi chiedo con stupore a quale cielo tu abbia attinto tanta affinità con la mia anima. Forse ci eravamo trovati prima di esserci incontrati. Ci siamo intesi senza parlare. E' bastato stringerci la mano per comprendere che tu eri me e io ero te e tra noi due stava invisibile e muto il nostro destino. E non siamo vittime nè di un errore nè di un'illusione, perchè troppe volte ci siamo accorti che eravamo dell'uguale natura e appartenevamo alla stessa cerchia di anime. Pensi le stesse cose di me. Dividi i miei gusti. Giudichi persone e fatti ancora come me. Se mi guardi, ti comprendo. Se taccio, tu mi intendi. E formiamo una fiamma sola di cui io sono il calore e tu la luce. Ti amo perchè mi somigli. E la bella fiaba dell'anima gemella vive con il palpito dei nostri cuori che cantano sempre l'uguale parola. E questo prodigio illumina le nostre anime che si guardano inebriate per essere state prescelte a benedire la vita. 86

domenica 22 gennaio 2012

E così ti ho trovata come ti avevo sognata

Ci siamo incontrati sotto il segno della musica. Ieri, ascoltando la "Settima" di Beethoven, hai cercato la mia mano qualsi a salvarti con me da quel torrente di armoniache ci investiva. La tua piccola mano tremava come se volesse spiccare il volo. Il sangue ti batteva ai polsi in ritmo di danza. Una grande allegrezza ti traboccava dagli occhi inondati di luce. E ti facevi sempre più vicina, come per divenire una cosa sola con me, fuori del tempo e dello spazio, nel ritmo eterno della vita. La musica operava il divino miracolo di staccare le nostre anime dai corpi, e mentre immergeva questi in letargo sospingeva quelle verso il sogno. Solo le nostre mani, teneramente unite, erano il nodo che ci ormeggiava alla terra. E forse per non naufragare da soli ci siamo stretti di più. Allora mi hai guardato e hai richiuso gli occhi, come se dopo quell'istante di muta dedizione divenisse inutile anche vedere. E hai reclinato la testa quasi per morire nell'onda luminosa e risorgere insieme nell'oceano senza confine di tutte le armonie. Così ti ho trovata come ti avevo sognata. 85

lunedì 16 gennaio 2012

L'amore dà a ogni cosa una luce non veduta prima

E' dunque necessario che le due anime, incontrandosi abbiano qualcosa da dirsi o da insegnarsi o da rivelarsi. E gli incontri diventano dialoghi. Una delle due anime affronta il tema che l'altra suggerisce, o questa termina il motivo che l'altra incomincia. E se un'anima canta l'altra ascolta, pronta a riprendere il colloquio interrotto. Ma secondo le ore e le circostanze hanno sempre una parola nuova da dire, proprio perchè l'amore dà a ogni cosa una luce non veduta prima. Tuttavia non bisogna mai che una delle due anime parli soltanto per sè, poichè il monolgo in amore non ha un valore che come preludio e un significato che come finale. Talvolta un anima insegna qualcosa all'altra. Allora, in quella che parla, vi è una grande umiltà d'amore e in quella che ascolta un'infinita sete di comprensione. E l'esperienza già sofferta ritorna viva senza ferire per operare solo nel bene. Qualche altra volta un'anima sente che deve rivelare una verità all'altra. E nulla di più bello che poter aprire un varco, spianare una via e indicare una meta nel segno dell'amore. 84

venerdì 13 gennaio 2012

Incontri: si può bruciare mille volte e non fare luce mai



Incontri passioni: Paolo e Francesca, Ugo e Parisina, Tristano e Isotta, sono eroi di questi incontri. Passioni infelici. Passioni che superano il peccato. Passioni che si trasfigurano nella morte. Incontri che rispondono solo al richiamo dei sensi in ore di febbre. Incontri che rivelano l'impeto e il fragore di torrenti capaci di rompere argini e spezzare dighe. Incontri simili ad uragani che passsano devastando e lasciano la rovina nel corpo e il deserto nel cuore. Incontri che hanno un nome di follia e un sigillo di sangue. Così l'arciduca Rodolfo d'Austria e Maria Vetzera chiudono con la tragedia di Mayerling l'incontro fiorito sulle rive del Danubio azzurro. E le francescane ogni giorno pregano davanti all'altare che si eleva in espiazione al preciso posto dell'alcova. Incontri passioni. Eppure anche nelle ore più roventi l'anima sente al di là degli istinti il richiamo dell'azzurro. Molti incontri nascondono una scintilla. Troppe fiamme devastano il cuore. Poche danno calore all'anima. E solo qualcuna può divampare nell'incendio che trasfigura un destino. Incontri: si può bruciare cento volte e non fare luce mai. 83

mercoledì 11 gennaio 2012

Vi sono incontri che sono preludi del vero amore


Vi sono incontri curiosità, preludi del vero amore. Si direbbe che una misteriosa forza di attrazione regga cuore, anime e destini. E forse, mentre i corpi continuano la loro vita materiale, nei piani superiori dello spirito andiamo incosciamente alla ricerca di quello che ci abbisogna per l'arricchimento di noi stessi o il raggiungimento del nostro ideale. Questi taciti accordi hanno mille nomi, ma una luce sola. Così ogni cuore porta in sè il motivo di un'altra armonia. E ogni anima nasconde l'eco del proprio richiamo. Allora l'incontro con l'essere predestinato dà il magico attacco della sinfonia. E la curiosità diventa la battuta d'aspetto per i cuori e i destini. La regina di Saba va a trovare Salomone tremante d'attesa. Nel desiderio che Maria Walewska aveva di avvicinare Napoleone, vi era il sigillo di un amore imperiale. E l'impazienza di conoscere l'eroe dei due mondi annunciava già il destino di Anita. Ma molte curiosità rimangono preludi senza sinfonie. Si possono fare cento incontri e non trovare nessuno. 82

domenica 8 gennaio 2012

Non disperare mai di trovare chi forse ti cerca dai tempi dei tempi


Vi sono incontri curiosità. Qualcuno ci sfiora e qualche altro ci colpisce. Molti non ci mutano e pochi ci trasformano. Incontri che dopo pochi istanti mostrano il gioco delle parti e tradiscono la noia ad ogni sospiro. Incontri che sembrano lampeggiamenti dove uno sguardo o una frase trae in inganno le anime desiderose di meglio conoscersi per trovare la propria verità. Ed ecco che spesso un altro sguardo o un altra frase le rende coscienti dell'errore. E la vita le riprende, trascinandole verso altre rive. E la curiosità le sospinge in traccia del loro destino. Tutti questi incontri spesso sono errori incoscienti, perchè le anime non si cercano nel profondo. Un'illusoria affinità le attratte una verso l'altra, accendendo un fuoco presto svanito. E l'incontro non è stato che una deviazione dei loro diversi destini. Comunque non disperare mai di trovare chi forse ti cerca dai tempi dei tempi senza ancora sapere il tuo nome. 81


venerdì 6 gennaio 2012

Vi sono incontri nei quali si direbbe che il destino faccia segno



Incontri nei quali si direbbe che il destino faccia segno e la felicità chiami per nome. Affinità che si cercano e non si trovano. E la speranza veglia. Incontri che attendono un giuramento. E la nebbia li ricopre e la lontananza li dissolve. Qualche volta le anime hanno appena avuto il tempo di abbozzare un sogno, di accennare un motivo. Ma presto o l'una o l'altra avverte che l'armonia rimarrà incompiuta. Altre volte invece l'incontro può superare il primo tempo dell'amore ma poi svaporare al sole della realtà. Eppure dopo anni e anni, si può custodire un sogno nell'anima e una nota nel cuore. Incontri che sono boccioli senza primavera. Forse il destino faceva segno. Forse la felicità chiamava per nome e invece dopo l'ultimo addio ognuno è andato per la propria via. E vi sono incontri che non si accordano nel tempo. Talvolta ci si trova troppo presto. Talaltra troppo tardi. Si direbbe che il destino si diverta a scombinare, date e circostanze, tempi ed età, e poi rida dell'imbarazzo. E la felicità rimane un sogno che l'anima accarezza. Ma un giorno la nostalgia culla tutti questi incontri per una speranza nuova. 80

giovedì 5 gennaio 2012

Talvolta l'amore piange sulle ceneri dell'amicizia perduta


Certi incontri sono retti dal caso sino al momento in cui improvvisamente una circostanza inattesa dà loro un altro significato e un nome nuovo. Tuttavia esistono incontri che illuminano un episodio, spiegano una situazione, risolvono una crisi senza trovare la circostanza che li trasformi in amore. Allora un'anima persino sconosciuta si avvicina ad un'altra e a tutta prima non si sa perchè. Forse è stata chiamata con una invocazione disperata. Forse ha compreso che in quell'ora e in quell'occasione la sua presenta era necessaria. Ed è apparsa asciogliere un voto, a togliere una barriera, a liberare una coscienza. Dopo, l'anima che pareva ignota ed era della stessa natura, scompare nella folla innumerevole. Incontri aureolati dal segno dell'amicizia che comprende, protegge e consola senza chiedere. E nulla vi è di più bello che tendere la mano, dire una parola e compiere un gesto. Ma vi sono altri incontri che, nati per caso, si perdono nei labirinti dei capricci e delle avventure. E incontri dove l'amicizia e l'amore giocano a rincorrersi o a rimpiattino. E incontri che diventano attentati all'amicizia. E talvolta l'amore piange sulle ceneri dell'amicizia perduta. 79

lunedì 2 gennaio 2012

Ci siamo incontrati per caso e...


Ci siamo incontrati salendo per la montagna bianca di neve. Nel tripudio del sole la tua fresca giovinezza sorrideva come la speranza mattutina. Il cielo ti dava il suo splendore e la neve la sua purezza. Ma non ti ho detto che avrei voluto portarti via sulle ali del vento, per conoscere il sogno che era già nei tuoi occhi pieni di luce. Ci siamo incontrati in mezzo a tanta gente. Nella moltitudine innumerevole non ho visto che un fiore solo. Ma non ti ho detto che avrei voluto far mio quel ritmo e quel fiore per la gioia del mio destino. Ci siamo incontrati sulla riva del mare. Nell'oro solare la tua bella giovinezza rideva come una promettente aurora. Sulle labbra avevi la leggerezza della spuma e negli occhi la nostalgia delle lontananze. Ma non ti ho detto che avrei voluto portarti via su una bianca vela e compiere con te il bel viaggio della vita. Ci siamo incontrati per caso e...78

domenica 1 gennaio 2012

Era scritto sui piani invisibili degli incatensimi d'amore



Dove ci siamo incontrati, anima mia? Forse sono nato con l'eco del tuo nome nel cuore. Forse portavo da tempo immemorabile la tua immagine dentro di me. Forse mi hai già parlato in qualche sogno mattutino. Sappi, ad ogni modo, che possedevo l'incrollabile certezza del tuo nome, del tuo viso e della tua voce. E nulla di te, da quel primo giorno, mi ha sorpreso, poichè sei il preludio della mia vita che attendevo. Ormai non so più se tu abbia risposto a una mia tacita invocazione o io a un tuo misterioso richiamo, tanto i nostri cuori dicono la stessa parola. Se ti guardo so quello che pensi. Se taci so quello che dici. Certo da anni ti cercavo disperatamente. Certo dovevo trovarmi proprio a quel crocicchio mentre tu passavi. Certo la mia ora era anche la tua. E sii sicura, anima mia, che avremmo superato cento ostacoli e varcato mille barriere per giungere insieme a quel punto e in quell'istante, perchè era scritto sui piani invisibili degli incantesimi d'amore che io incontrassi te e tu trovassi me. E l'esserci conosciuti è la più dolce sorpresa che fa tremare e cantare i nostri cuori. Per questo benedico il nostro destino d'amore, perchè tu sei venuta a me e io sono venuto a te. 77