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lunedì 16 dicembre 2013

Quello che conta è amare


Certo è molto bello se il tuo amore sprofonda le sue radici nella fede. E indubbiamente è ancora più bello poter dire come il grande, mite, cattolico Mozart: <<Prima di sposarci abbiamo fatto le nostre preghiere ai Teatini nel giorno della Porziuncola. Ci siamo confessati e comunicati. Non ho mai pregato con tanta forza. Non mi sono mai confessato e comunicato con più fervore. Noi siamo fatti proprio l'uno per l'altro>>. E anche se Costanza ci lascia perplessi, Mozart non mutò mai di nome il suo amore. E non nascose nemmeno di essere innamorato. Oggi invece qualcuno assume un'aria annoiata di amare e un aspetto di vittima nel sapersi amato. Ma appunto perché spesso una specie di pudore impedisce all'uomo di esprimere a parole la sua sensibilità, i timidi potrebbero rileggere quello che Napoleone, durante la campagna d'Italia, scriveva a sua moglie Giuseppina: <<Scrivimi presto quattro pagine di quelle amabili cose che riempiono il mio cuore di sentimento e di piacere. Spero che in breve ti stringerò tra le mie braccia e ti coprirò di baci brucianti come sotto l'Equatore...>>.  E anche se dopo Giuseppina fu causa di qualche dolore, poco importa. Quello che conta è amare. Bisogna dare a un'anima gioia e fiducia, protezione e serenità: gioielli di ogni promessa nuziale 162

sabato 30 novembre 2013

E nel baciarla fa' che senta la tua anima che invoca la sua

Non credere che la donna sia una cosa tua, da cogliere e da lasciare, da dimenticare e da riprendere, da perdere e da ritrovare. Non darti nemmeno un tono da padrone quando invece sai che i diritti sono uguali. Non assumere un'aria da piccolo sovrano spodestato, pensando con nostalgia al tuo perduto regno di scapolo. Non lasciar quindi supporre, con una certa compiacenza, che in tutti gli angoli sospirino vittime abbandonate piangendo il re che è partito. Cerca di comprendere il dono di grazia, di dolcezza e di affettuosità che la tua fidanzata ti offre con una vita che, anche con l'accresciuta libertà dei giorni nostri, è stata più pura e più nobile della tua.E sii sicuro che se per miracolo le anime apparissero ignude con i loro segni e i loro colori, sarebbe molto probabilmente la tua ad arrossire. Perdonale dunque le piccole mancanze che non hanno messo radici profonde. E nel correggerla, fa' che veda sempre la tua tenerezza. E nel baciarla, senta la tua anima che invoca la sua. Non credere però di aver fatto già tutto conquistando la tua compagna. Vi è qualcosa da compiere ogni giorno per la vita intera: custodire, proteggere e rinnovare il tuo amore. 161

martedì 8 ottobre 2013

L'anima femminile vaga spesso tra cielo e terra


Forse un giorno ti accorgerai che la tua compagna ha uno strano potere di intuizione. Vedrai presto che i suoi primi giudizi su uomini e cose sono migliori di quelli nati dopo, con il ragionamento e il calcolo. E ti stupirai che possa giudicare fatti e situazioni, quasi senza conoscerli. Ascolta: non lasciare inaridire questo fluido di orientamento psichico assai vicino alla divinazione, che è una delle caratteristiche più misteriose dell'anima femminile. E adopera la sua lampeggiante intuizione come il marinaio si serve del faro per giungere in  porto. Ma ti accorgerai anche presto che saprà vivificare tutto quanto la circonda. E come bimba parlava a bambole e farfalle a fiori e piante, ora riuscirà a dare un soffio a tutte le cose inanimate della casa. Ebbene, non credere che si tratti di una puerilità e non sorridere del suo spirito materno che opera il miracolo. Respira nell'atmosfera magica che suscita intorno e vivi così le ore più incantate della giornata. L'anima femminile vaga spesso tra cielo e terra. E dimenticare tale verità spirituale è rompere un incanto. Se questo avviene, la donna ha vergogna per entrambi, si china, raccoglie il suo ideale e se ne va forse in cerca di un nuovo altare e di un altro re. Non sciupare dunque il suo sogno di cui, anche in questi tempi di materialismo imperante e aggressivo,rimani il cavaliere e il sovrano. 160

giovedì 26 settembre 2013

E come un maestro di armonia sceglierai ritmi e accordi per tessere l'immortale duetto all'amore.

Tocca dunque a te perfezionare la donna che hai scelta. Nessun lavoro uguaglia questo in bellezza e costanza. Nessun altro ti darà maggior letizia e orgoglio. Nessuno rievoca maggiormente un'opera d'armonia. Così talvolta ti sembrerà di improvvisare su qualche nota che la sua anima ti offrirà con squisita delicatezza secondo le ore, i venti e i cieli. E come un maestro di armonia sceglierai ritmi e accordi per tessere l'immortale duetto all'amore. Altre volte invece cercherai i motivi fondamentali che diverranno temi di nuove variazioni per sviluppare la sua inclinazione e accrescere la sua emotività. E avrai così la gioia di sciogliere con lei un inno a tutto quanto di bello, di buono e di grande ha la vita. Ma sarai sempre tu il maestro della sinfonia che fa battere i vostri due cuori nel ritmo del mondo. Comunque, compiendo tutto questo, fa attenzione di non urtarla inutilmente nel suo amor proprio. Sorse è qui dove noi uomini facilmente pecchiamo. Talvolta le ferite d'amor proprio lasciano cicatrici più profonde dell'amore. Allora l'anima femminile si ripiega per pudore o per fierezza. Ma spesso è precisamente quando tace che la ferita le fa più male. E tocca ancora a te, nel nome dell'armonia d'amore, ritrovare sempre un motivo per una canzone nuova. 159

martedì 13 agosto 2013

Guardala: questa è la donna che hai scelta a compagna del tuo destino.

Guardala: questa è la donna scelta dal tuo cuore ed eletta dalla tua anima. Ormai è affidata a te perché diventi più consapevole di quella divina e qualche volta tremenda cosa che è la vita. Insegnale a camminare al tuo passo. Certo il suo cuore sussulta già dal desiderio di battere con il tuo. Insegnale a sperare e a credere. Certo la sua anima trema già dalla gioia di ricevere la impronta nel segno dell'amore. Non trattarla mai come un bel giocattolo: potrebbe spezzarsi o ribellarsi. Non dire che sembra una bimba perché è più giovane di te: potrebbe darti delle sorprese o dei dispiaceri. Rallegrati invece sempre se si stupirà spesso e volentieri. E ridi di questa sua luminosità bella come la rugiada dell'aurora. Sii anzi come il sole che prima asciuga la rugiada e poi bacia il fiore. Guardala: questa e la donna che hai scelta a compagna del tuo destino. Continua dunque con pazienza, costanza e tenerezza il tuo magnifico compito di marito. La responsabilità del capolavoro è in gran parte affidata al tuo cuore. 158

domenica 28 luglio 2013

Guarda bene colei che sarà la compagna della tua vita

E anche tu amico mio, pensa prima di sposarti che il matrimonio non è un gioco. O perlomeno il più deliziosamente pericoloso, poiché può farti acquistare la felicità o perdere la pace anche per sempre. Osserva dunque bene la tua fidanzata, dato che ne hai ancora il tempo. E se ti è possibile, esaminala qualche istante non con gli occhi dell'innamorato. L'amore è una bizzarra lente che rimpicciolisce i difetti e ingrandisce le virtù. E, se ti è ancora possibile, studiala quando è lontana da te, poiché appena siete soli la sua anima assume il colore della tua. Se poi per caso ti sembra scettica, o sofisticata o persino spregiudicata, forse vuol darsi qualche aria o semplicemente difendere se stessa. Non badare a queste sovrastrutture alla moda, ma cerca la sua anima che, certo, si nasconde. Ascoltala in mezzo alle amiche. E misurerai la sua indulgenza. Osservala in mezzo agli uomini. E peserai la sua civetteria. Guardala in mezzo agli umili e vedrai la sua bontà. Allora, se dopo questa prova il tuo cuore risponderà ancora con un sì, aprile le braccia per sempre affinché in te trovi sicurezza e protezione. Ma non essere mai troppo sicuro della tua forza. In ogni donna vi è sempre qualcosa di Dalila che potrà scoprire dove si nasconde la tua debolezza. 157

venerdì 5 luglio 2013

Infine: amalo come ha bisogno di essere amato

Fa in modo che il tuo amore non diventi una catena o non opprima come un giogo. Non essere gelosa del passato giacché sei stata scelta. Da sempre alla tua tenerezza quella fluidità carezzevole che sa avvolgere senza pesare e riscaldare senza soffocare. E se non sei bella poco importa: talvolta sembrarlo è meglio ancora che esserlo. Quello che conta è sentirsi necessaria. Fa' in modo che la vostra casa parli di lui. Sii sempre il fiore e il frutto, la luce e la grazia, perché tutte le ore della giornata gioiose di fatica e dolci di attesa. E anche durante la sua assenza agisci come se fosse presente. Così appena rientrerà si accorgerà di non essere mai partito, poiché si vedrà nel tuo sguardo e si sentirà nel tuo respiro. Fa' in modo di non giudicare chi ama di più o di meno. Per la tua felicità ti basti donargli ogni giorno qualcosa di nuovo. Partecipa serenamente alla sua vita, anche se non ti seguirà per i cieli fantasiosi dove la tua anima nomade qualche volta si compiace di errare.  Non aspettarti certe parole che diresti o certi gesti che compiresti, perché egli probabilmente ti ama in modo diverso dal tuo. Infine, amalo non come ti piace amarlo, ma come ha bisogno di essere amato. 156

giovedì 30 maggio 2013

La parola destino non ti faccia mai paura


La parola destino non ti faccia mai paura. Se la unirai all'amore, sarai sempre la più forte. Ma fa attenzione di non lasciarti trarre in inganno dalla parte migliore di te stessa. Qualche volta l'ideale di sacrificarsi ha un'irresistibile potenza di richiamo. Non offrire dunque con un gesto da eroina tutta la tua vita senza pesare il fardello della rinuncia. E pensa a quella bella elegante istruita Giovanna Welsch che, illuminata dal suo amore, riconobbe per la prima volta in Tomaso Carlyle, ancora ignorato da tutti, il segno del genio. E volle sposarlo per divenire la sua collaboratrice e ispiratrice. Ma invece fu solo serva, sarta e lavandaia sinché, relegandosi con lui, misantropo e ipocondriaco, a Craigenputtock, divenne l'umile custode del suo faticoso lavoro e la cuoca del suo regime di malato. E non ottenne mai da viva una parola d'amore né un segno di riconoscenza. Certo è bello per i posteri essere la moglie di un genio, ma troppi geni sono in privato poveri uomini come gli altri. E spesso si paga quella soddisfazione annullando se stessa. Accontentati di sposare un uomo anche mediocre, purché sia onesto e buono. La felicità batte più facilmente le strade di pianura. 155

mercoledì 8 maggio 2013

La felicità: una promessa da mantenere e una conquista da difendere

La felicità non si trova tutta pronta vicino al corredo da sposa. E non è nemmeno un paese che si incontra durante il viaggio nuziale. E' una promessa da mantenere e una conquista da difendere. Intanto sai che andando in sposa all'uomo che ami ti unisci pure ai suoi parenti. E l'amore che nutri per lui ti guidi a conoscere ambienti e destini a prendere il tuo posto senza urtare affetti e capovolgere situazioni. Ma dovrai anche interessarti all'uomo che hai scelto. Per questo la tua sensibilità ti aiuterà a trovare l'equilibrio tra quanto potrai sapere e quanto dovrai ignorare. Quindi non dimenticarti mai che è il solo arbitro del suo lavoro. E sii contenta del tempo che distoglie dalle sue occupazioni per dedicarlo a te. Sappi dunque essere presente senza parlare e tacere senza farti notare. Però, tra la pazienza di Penelope e il cattivo umore di Santippe, non crearti una parte come quella della bella Elena. Ma ricorda soprattutto che ti unisci al suo destino. E per tutta la vita qualunque sia. 154

venerdì 5 aprile 2013

Non di dire di sì...

Presto vai sposa. Hai l'anima piena di gioia e il cuore canta d'allegrezza. Il mondo ti sembra troppo piccolo per contenere tanta esultanza. E ti sorprendi che tutto il creato non ti risponda con un ritornello. Da settimane dentro di te trema quel "si" che stai per pronunciare. E devi  aver provato cento volte a sussurrare quella sillaba magica che apre le porte del destino e spalanca i cancelli della felicità. Pensa che il tuo "si" è un'offerta e una promessa, una catena e un giuramento. Nessuna parola è più grave di questa. Non dire dunque di sì per quello che mormorerebbe il mondo se...: potresti presto piangere da sola. Non dire di sì per uscire dalla tua famiglia: potresti trovarti più prigioniera domani. Non dire sì per far restare a bocca aperta le tue amiche: potresti morderti le labbra un giorno. Non dire di sì per essere alla ribalta un'ora: potresti rimanere nell'ombra la vita intera. Non dire di sì per la vanità di un bel nome: qualunque sia la tua nuova etichetta, sarai sempre e soltanto te stessa. Non dire di sì per puntiglio o amor proprio, ma soltanto per amore. Presto vai sposa. Hai l'anima piena di gioia e il cuore canta d'allegrezza. Va dunque all'altare e pronunzia a voce alta e chiara la sillaba che racchiude in sé la felicità del mondo. 153

giovedì 21 marzo 2013

Ma per sapere se veramente l'ami, immaginati...


Cerca di conoscere meglio quello che non sarà il camerata di qualche ora di svago, ma diverrà il compagno di tutta la tua vita. Non accontentarti delle fotografie che lo ritraggono in posa, ma preferisci le istantanee che lo colgono a sua insaputa. Così forse scoprirai la vera fisionomia della sua anima. Ascoltalo quando parla di se stesso. Osservalo se si mette in collera. E guardalo meglio subito dopo. Appena tace fissalo negli occhi e prova a specchiarti nel suo silenzio. Può darsi che in fondo tu veda la tua immagine o il riflesso di un pensiero o l'affiorare d'un sentimento. Ma fa attenzione se il suo mutismo significa che non ha nulla da dire. E se trovi un vuoto, fuggi poiché sei ancora in  tempo. Non illuderti mai di colmare questo vuoto con il tuo nome. Guarda il tuo fidanzato. Apri bene gli occhi per vedere come ascolta i suoi superiori. Ma apri meglio le orecchie per sentire come parla ai suoi inferiori. Un giorno potrebbe persino trattarti così. Ma per sapere se veramente l'ami, immaginati vicino a lui, vecchio e stanco. Forse malato. Forse anche vinto. E poi guardalo ancora. Allora, se ritorni a sorridergli, dagli pure il tuo cuore. 152

venerdì 8 marzo 2013

L'amore è un'armonia delle anime che si cercano


Non aver fretta di  fidanzarti. Non giurare che sarai felice con lui soltanto per averlo visto nuotare come un campione o perché sa tuffarsi con stile perfetto dai trampolini delle spiagge eleganti. La vita è fatta di quattro stagioni. Non giurare che sarai felice con lui perché maneggia la racchetta con maestria, guida l'automobile in modo che i passanti si scansano con prudenza o sa sciare come un arcangelo della neve pronto a rapirti in volo. Il matrimonio non è una partita di sport. Non giurare che sarai felice con lui perché forse ballando insieme ti è parso di andare d'accordo non solo con il passo. L'amore è un'armonia delle anime che si cercano. Senza dubbio tenere la racchetta in mano, saper sciare e conoscere i passi della danza è molto, ma non basta. La vita è un po' più lunga di una partita sportiva. E' divisa in vari tempi, si gioca spesso controvento e anche senza pubblico. Bisogna essere buoni giocatori, soprattutto nelle cattive giornate. E non si può abbandonare la partita a metà. 151

mercoledì 27 febbraio 2013

Ora vivete nell'aureola magica dell'idillio


Ora vivete nell'aureola magica dell'idillio. Una cerchia incandescente vi protegge dalle piccole noie di tutti i giorni. Così il cielo della vostra felicità è perennemente sereno. Vedrete che l'orizzonte della felicità coniugale è diverso. E dovrete dividere tempo e denaro, affetti e necessità, conoscenze e abitudini. Perciò il terreno per la futura intesa si estenderà sempre di più. Ma anche quello dei possibili attriti. E la comprensione, l'indulgenza, la tenerezza, la devozione saranno di scorta all'amore. Ebbene, già dai primi giorni vi accorgerete che spesso la "partita matrimoniale", ancora oggi, non è giocata alla pari. L'uomo ha compiuto tante esperienze. Ma la donna è alle sue prime armi della vita in due e da apprendista deve subito farsi maestra. La lezione può essere dura e difficile. Infatti, l'uomo che chiedeva alla fidanzata grazia, ingenuità, poesia, inesperienza, reclama immediatamente dalla sposa che sia esperta, attiva, previdente, coraggiosa, rimanendo  naturalmente sempre bella e piacente. E se già dai primi giorni l'uomo cerca di sistemarsi tranquillamente, la donna invece trova un'inaspettata responsabilità. Con tutto questo abbiamo avuto il coraggio di definire la donna un essere debole. 150

giovedì 14 febbraio 2013

L'età non importa se l'amore dà luce


Io sono troppo vecchio per te. Tu sei troppo giovane per me. E' l'eterna cantilena del tempo d'amare riprende con variazioni nuziali. Senza dubbio l'età ha un'importanza più per sposarsi che per amarsi. Talvolta l'amore è fugace come la primavera. E si può sognare a occhi chiusi. Il matrimonio dura tutta la vita. E si deve vivere a occhi bene aperti, L'amore, poi, crea un mondo irreale. Ma il matrimonio è costretto a fare i conti anche con la realtà. Allora, esiste un'età per sposarsi? Ho trovato in un vecchio libro questa tabella di marcia nuziale: marito 22, moglie 18; marito 30 moglie 22. La regola dice che la moglie deve avere la metà degli anni del marito più 7. Eppure anche così la tabella di marcia nuziale non assicura l'arrivo al traguardo della felicità. Tuttavia Michelet a 51 anni sposava Atenaide Mialaret di soli 21 anni. E l'unione è stata felice. E Bernardino di Saint-Pierre aveva 63 anni quando sposava la sua ventenne allieva Désirée Pellepore. E anche questo matrimonio è stato felice se il dolce poeta di "Paolo e Virginia" cantava: <<Voglio accendere la mia candela davanti al tuo sole>>. L'età non importa, dunque, se l'amore da luce. Ma è meglio avere un po' di calore. E poi, la vera felicità coniugale sta nel vedere ardere insieme la candela, invecchiando alla stessa luce. 149

martedì 29 gennaio 2013

...E le prove vennero e la sventura non li separò.

Noi siamo fatti l'uno per l'altro. Ed è la perla più preziosa della corona nuziale. E penso alle parole di Pietro Curie, ancora studente scriveva a Maria Skolodowska: <<Sarebbe una bella cosa alla quale non so credere, passare la vita uno vicino all'altro ipnotizzati nel nostro sogno>>. Ebbene, questa certezza spirituale è stato il motivo sovrano della loro sinfonia d'amore e di lavoro. E il sogno si trasformò in realtà di ore e ore trascorsi nei laboratori, alla ricerca del radio per combattere il male che dilania l'umanità. E penso al giuramento che Clara Wiek e Roberto Schumann si scambiarono all'altare, dopo aver vinto tante prove e superato tanti ostacoli: <<Buon Dio, Tu vedi come noi ci amiamo. I tuoi disegni sono imperscrutabili, ma se vuoi metterci alla prova non dividerci né in questa né nell'altra vita. E così sia>>. E le prove vennero. E la sventura non li separò. E nemmeno la morte li divise, perché Clara seppe essere la custode, l'interprete e la continuatrice dell'armonia gloriosa. Noi siamo fatti uno per l'altro. Ed è la perla più preziosa della corona nuziale. 148

domenica 13 gennaio 2013

Ci conosciamo da molto tempo. E allora...

<<Ci conosciamo da molto tempo. E allora...>>. Certo, l'amicizia può essere il ridente viale che sbocca al matrimonio. Ma qualche volta conoscersi troppo toglie la gioia di scoprirsi a poco a poco. <<Ci siamo visti appena da ora. E subito...>>. Certo, anche uno sguardo può essere la rivelazione di un'affinità inconscia. Ma il cameratismo moderno talvolta induce in errore, poiché i fuochi troppo presto accesi si spengono anche facilmente. <<Abbiamo tutto pesato, misurato e calcolato. E adesso...>>. Certo, unioni dove la ragione veglia sul cuore possono dare una felicità equilibrata. Ma vi è sempre qualcosa che sfugge ai pesi, alle misure e ai calcoli... Comunque il matrimonio oggi non è più una tranquilla pensione per celibi stagionati. L'uomo ha al  fianco una compagna che vuol prendere parte attiva alla sua vita. E la donna non prova più il bisogno di quella libertà che i tempi moderni le hanno dato con l'indipendenza. Eppure una legge per sposarsi bene, esiste. Keyserling diceva: <<Il matrimonio è di ordine spirituale>>. Infatti i corpi si incontrano ma le anime si uniscono. 147

mercoledì 9 gennaio 2013

Il giorno prima del matrimonio

Queste ultime giornate azzurre hanno il valore di metamorfosi incandescenti. La vigilia nuziale è tutta un palpito di febbre gioiosa. Cose da fare. Abitudini da abolire. Corredo da preparare. Idee da prendere. Dettagli da definire. Progetti da rivedere. E congedi, regali, speranze... Ma in questo ritmo crescente, spesso non si riesce a trovare un po' di calma spirituale per parlare della realtà profonda e luminosa che trasformerà un'esistenza in un destino. E penso alla bellissima lettera che Diderot scriveva alla figlia in procinto di sposarsi... D'accordo: oggi la vita insegna presto quelle verità che generazioni intere hanno tenuto nascoste sino alla soglia della camera nuziale. Ma anche se molte curiosità sono state appagate, il matrimonio rimane un mistero sino alla prima aurora salutata in due. E credo sia bene che ogni saggia madre sveli alla giovane sposa quali saranno i suoi diritti e i suoi doveri, nel momento in cui le anime si vedranno nella loro solitudine spirituale e i corpi nella loro nudità materiale. Forse gran parte della felicità coniugale è in questo mistero che fra poche ore avrà soltanto due protagonisti. 146