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giovedì 30 maggio 2013

La parola destino non ti faccia mai paura


La parola destino non ti faccia mai paura. Se la unirai all'amore, sarai sempre la più forte. Ma fa attenzione di non lasciarti trarre in inganno dalla parte migliore di te stessa. Qualche volta l'ideale di sacrificarsi ha un'irresistibile potenza di richiamo. Non offrire dunque con un gesto da eroina tutta la tua vita senza pesare il fardello della rinuncia. E pensa a quella bella elegante istruita Giovanna Welsch che, illuminata dal suo amore, riconobbe per la prima volta in Tomaso Carlyle, ancora ignorato da tutti, il segno del genio. E volle sposarlo per divenire la sua collaboratrice e ispiratrice. Ma invece fu solo serva, sarta e lavandaia sinché, relegandosi con lui, misantropo e ipocondriaco, a Craigenputtock, divenne l'umile custode del suo faticoso lavoro e la cuoca del suo regime di malato. E non ottenne mai da viva una parola d'amore né un segno di riconoscenza. Certo è bello per i posteri essere la moglie di un genio, ma troppi geni sono in privato poveri uomini come gli altri. E spesso si paga quella soddisfazione annullando se stessa. Accontentati di sposare un uomo anche mediocre, purché sia onesto e buono. La felicità batte più facilmente le strade di pianura. 155

2 commenti:

  1. Ciao mi è piaciuto molto questo pensiero, mi puoi dire chi sono Giovanna Welsch e tomaso Carlyle? Scusa la mia ignoranza!

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  2. Thomas Carlyle (Ecclefechan, 4 dicembre 1795 – Londra, 5 febbraio 1881) è stato uno storico, saggista e filosofo scozzese, uno dei più famosi critici del primo periodo vittoriano. Jane Welsh (1801-1866) è la moglie che sposò nel 1826.

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