Pagine

martedì 29 gennaio 2013

...E le prove vennero e la sventura non li separò.

Noi siamo fatti l'uno per l'altro. Ed è la perla più preziosa della corona nuziale. E penso alle parole di Pietro Curie, ancora studente scriveva a Maria Skolodowska: <<Sarebbe una bella cosa alla quale non so credere, passare la vita uno vicino all'altro ipnotizzati nel nostro sogno>>. Ebbene, questa certezza spirituale è stato il motivo sovrano della loro sinfonia d'amore e di lavoro. E il sogno si trasformò in realtà di ore e ore trascorsi nei laboratori, alla ricerca del radio per combattere il male che dilania l'umanità. E penso al giuramento che Clara Wiek e Roberto Schumann si scambiarono all'altare, dopo aver vinto tante prove e superato tanti ostacoli: <<Buon Dio, Tu vedi come noi ci amiamo. I tuoi disegni sono imperscrutabili, ma se vuoi metterci alla prova non dividerci né in questa né nell'altra vita. E così sia>>. E le prove vennero. E la sventura non li separò. E nemmeno la morte li divise, perché Clara seppe essere la custode, l'interprete e la continuatrice dell'armonia gloriosa. Noi siamo fatti uno per l'altro. Ed è la perla più preziosa della corona nuziale. 148

domenica 13 gennaio 2013

Ci conosciamo da molto tempo. E allora...

<<Ci conosciamo da molto tempo. E allora...>>. Certo, l'amicizia può essere il ridente viale che sbocca al matrimonio. Ma qualche volta conoscersi troppo toglie la gioia di scoprirsi a poco a poco. <<Ci siamo visti appena da ora. E subito...>>. Certo, anche uno sguardo può essere la rivelazione di un'affinità inconscia. Ma il cameratismo moderno talvolta induce in errore, poiché i fuochi troppo presto accesi si spengono anche facilmente. <<Abbiamo tutto pesato, misurato e calcolato. E adesso...>>. Certo, unioni dove la ragione veglia sul cuore possono dare una felicità equilibrata. Ma vi è sempre qualcosa che sfugge ai pesi, alle misure e ai calcoli... Comunque il matrimonio oggi non è più una tranquilla pensione per celibi stagionati. L'uomo ha al  fianco una compagna che vuol prendere parte attiva alla sua vita. E la donna non prova più il bisogno di quella libertà che i tempi moderni le hanno dato con l'indipendenza. Eppure una legge per sposarsi bene, esiste. Keyserling diceva: <<Il matrimonio è di ordine spirituale>>. Infatti i corpi si incontrano ma le anime si uniscono. 147

mercoledì 9 gennaio 2013

Il giorno prima del matrimonio

Queste ultime giornate azzurre hanno il valore di metamorfosi incandescenti. La vigilia nuziale è tutta un palpito di febbre gioiosa. Cose da fare. Abitudini da abolire. Corredo da preparare. Idee da prendere. Dettagli da definire. Progetti da rivedere. E congedi, regali, speranze... Ma in questo ritmo crescente, spesso non si riesce a trovare un po' di calma spirituale per parlare della realtà profonda e luminosa che trasformerà un'esistenza in un destino. E penso alla bellissima lettera che Diderot scriveva alla figlia in procinto di sposarsi... D'accordo: oggi la vita insegna presto quelle verità che generazioni intere hanno tenuto nascoste sino alla soglia della camera nuziale. Ma anche se molte curiosità sono state appagate, il matrimonio rimane un mistero sino alla prima aurora salutata in due. E credo sia bene che ogni saggia madre sveli alla giovane sposa quali saranno i suoi diritti e i suoi doveri, nel momento in cui le anime si vedranno nella loro solitudine spirituale e i corpi nella loro nudità materiale. Forse gran parte della felicità coniugale è in questo mistero che fra poche ore avrà soltanto due protagonisti. 146