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venerdì 24 febbraio 2012

E ora riprendi la tua strada senza di me

Non ho alcun diritto di camminare al tuo fianco. Eppure, dal nostro primo incontro non posso più distaccarmi da te. Soffro nel sentirti soffrire. Morirei nel vederti morire. E tuttavia non riesco a pronunziare la parola del commiato. Ma so che un giorno me ne andrò senza dirti addio perchè la tua vita trionfi nel sole. E non mi vedrai piangere. E non mi sentirai gridare. Però quel giorno non chiamarmi. Se mi chiami rispondo. E non sorridermi. Se mi sorridi ritorno. Lascia che ti dia questa prova d'amore. E riprendi la tua strada senza di me poichè non ho alcun dirittto di camminare con te. Ma tutta la mia vita non sarà che un canto di nostalgia per la felicità perduta. Ti auguro di dimenticare presto il mio nome e il mio viso, e di trovare un amore che ti doni soltanto gioia. Ti seguirò da lontano con la fedeltà del ricordo e sarò felice di saperti felice all'infuori di me. Me ne andrò per le vie del mondo con il tuo sorriso dentro il mio cuore. E a qualche ombra che mi sfiorerà darò il tuo nome, perchè la mia anima le risponda. E ora riprendi la tua strada senza di me, poichè non ho più il diritto di camminare con te. 96

lunedì 20 febbraio 2012

Chi sei tu venuta a turbarmi?


Chi sei tu, venuta a turbarmi? Da quale parte giungi? Quale vento ti ha sospinto sulla mia strada? Perchè hai attraversato il mio cammino? Vieni a dirmi una parola di pace o di guerra. Vuoi giocare solo qualche giorno con me o divenirmi amica per la vita intera? Infine, chi sei tu che non conosco ancora e che sento non sarai estranea alla mia esistenza. Che cosa sogna il tuo cuore? Che cosa pensi quando taci? Che cosa celi sotto il tuo sorriso? Che cosa mi porti in dono? Che cosa intendi fare dei miei sogni e della mia speranza, del mio lavoro e del mio ideale? Infine, chi sei e che cosa vuoi? Sarai la mia certezza o rimarrai un'illusione? Mi donerai la gioia o mi getterai nello sconforto? Mi porterai la fortuna o la rovina? Diverrai un premio o un castigo? Mi accompagnarai sino alla meta o mi abbandonerai una sera di naufragio? Infine, quale destino mi svelerai domani? E cerco nei tuoi occhi il giuramento che le labbra non hanno detto ancora. Ma forse è meglio spezzare la cerchia magica che mi incatena a te e ritrovare la pace perduta. 95

venerdì 17 febbraio 2012

Non uccidere la mia anima tu che l'hai svegliata


Ieri sera ci siamo lasciati senza una parola. Mi hai appena stretto la mano. Ho cercato il tuo sguardo e non l'ho trovato. Ho provato più volte a chiamarti di dentro e non mi hai risposto. Ho avuto la precisa sensazione che qualcosa di te si staccasse da me per la prima volta. E' vero: spesso abbiamo taciuto insieme, ma allora il nostro silenzio ci sembrava un buon compagno. Ogni tanto ci guardavamo. E un sorriso bastava a colmare le nostre anime di allegrezza. Io ero te e tu eri me. Da ieri sera, invece, siamo ritornati io e te. E non ci comprendiamo più. Il silenzio ha assunto un altro colore. Quale equivoco è nato tra noi? Perchè mi tieni il broncio? Allontaniamo queste nuvole dal nostro cielo. Non lasciamo che il malinteso metta profonde radici. Molte volte le spiegazioni sono le benefiche piogge che rinfrescano le aiuole della tenerezza. E dopo i piccoli malumori, risplende più alto il sole. Chi di noi due ama di più o meglio, dica la prima parola. E sarà benedetto nel nome dell'amore. Pensa al nostro primo incontro. Ricorda le promesse scambiate. Guardami come la prima volta. Ritorna a darmi la mano. Non condannarmi senza udirmi. Non uccidere la mia anima tu che l'hai svegliata. 94

martedì 14 febbraio 2012

Vi sono incontri nati sotto una cattiva stella



Vi sono incontri nati sotto una cattiva stella. Si preannunciano con un brivido e un sospiro e terminano nel pianto e nella bestemmia. E le anime si chiedono desolate per quale castigo hanno risposto al richiamo. Incontri che si direbbero autentici scontri e si concludono in conflitti di due entità ostili, cariche di magnetismo contrario. E penso a George Sand e ad Alfredo de Musset che si sono dilaniati con parole, scritti e azioni rifugiandosi poi quella nel suo istinto e questo nella malattia. Incontri che sono collari, catene e gioghi, dove la libertà pare un sogno irrealizzabile. Il cuore piange, l'anima trema e solo la coscienza in silenzio registra una disfatta. E vi sono incontri smarrimenti, malattie, equivoci, errori, rovine e cadute. Incontri simili a naufraghi dove le anime si trovano desolatamente sole, piene di freddo e di paura. Incontri che non danno né gioia né riposo e che lasciano le anime su rive opposte, avvilite e senza speranza. Incontri di perdizione dove le anime si specchiano affascinate dal gorgo che le chiama. E una trascina l'altra sino in fondo per trattenerla prigioniera dell'errore, della colpa e della vergogna. Così le braccia della mulatta Giovanna Duval sono state le catene maledette del poeta dei "fiori del male". Ma più Baudelaire si immergeva nel fango, più soffriva per la nostalgia del cielo. 93

venerdì 10 febbraio 2012

Molte vittorie maschili hanno un'alleata femminile che cammina a fianco silenziosa



Mi sono chiesto varie volte quale delle due anime trova l'altra, quale dà maggior luce e quale infine ama di più. Intanto si direbbe che l'anima femminile possieda un così istintivo senso di intuizione da riconoscere in mezzo a mille l'inconfondibile segno del suo destino. Perciò molte volte, dal primo incontro avverte il calore e la nota dominante dal suo amore. In questo modo, se l'anima maschile va alla ricerca dell'anima femminile, è piuttosto questa che a un'istante decisivo trova quella e la orienta, la sorregge e la sprona verso l'ideale di purezza, di redenzione e di spiritualità che spesso essa soltanto vede. Elisabetta salva Tannhauser dai richiami del Venusberg, Margherita sospinge Faust verso la verità e Vittoria Colonna indica a Michelangelo le vie del cielo. Così, credo che spesso l'anima femminile riesca ad illuminare l'altra perchè è intimamente convinta della potenza realizzatrice del suo destino. E appunto perchè sa amare meglio e di più, compirà ogni sacrificio per difendere il suo amore dalla decadenza o salvarlo dalla rovina. Molte vittorie maschili hanno un'alleata femminile che cammina a fianco fedele e silenziosa. 92

martedì 7 febbraio 2012

Vi è sempre un'anima che ne trova un'altra....




Incontri, rivelazioni e guarigioni, giuramenti ed elevazioni. Incontri che ci permettono di giudicarci e misurarci. Incontri che risolvono un caso, formano un carattere, svegliano una coscienza, rischiarano una situazione, illuminano un avvenimento, realizzano un destino. Incontri che fanno affiorare una parte bella o brutta, ma ancora ignorata da noi stessi; ci rendono migliori o peggiori, ci spingono verso determinate rive e ci costringono a forzati approdi. Incontri che sono crisi e guarigioni, dove un'anima riacquista fede in se stessa o trae a salvamento l'altra. Incontri che sono risurrezioni e trasfigurazioni dove l'anima non riconosce più se stessa. Incontri che diventano patti per la vita intera, alleanze davanti al destino qualunque esso sia, giuramenti di fronte a Dio. Incontri che si trasformano in ascese ed elevazioni. E le anime battezzate nel sole sanno di poter spiccare il volo verso orizzonti più alti e lontani. E vi è sempre un'anima che ne trova un'altra. E una che illumina meglio. E una che ama di più. 91


sabato 4 febbraio 2012

Vi sono incontri segnati dalla grazia



Ma vi sono incontri segnati dalla grazia, nei quali un'anima si accorge di specchiarsi magicamente nell'altra. E questa beatitudine dà l'ebrezza del canto e del volo. Allora le due anime si guardano, sorprese di non essersi trovate prima. E ad ogni ora si avvedono di essere fatte l'una per l'altra. Poi, come se acquistassero un inaspettato potere di penetrazione nel tempo e nello spazio, comprendono i numerosi richiami che hanno il significato delle attrazioni inconsce e le oscure vie che mostrano il valore dei rilievi sotterranei. Ed è con un'allegrezza nuova che in tutto questo tessuto spirituale registrano la unicità e la fatalità dell'incontro certamente predestinato. Subito dopo, l'esame reciproco che ha la stupefacente esultanza delle scoperte magiche, rivela a entrambe un'affinità elettiva fatta di accordi e di ritmi. Da questo momento, specchiandosi intensamente una nell'altra, esaltandosi in una specie di magnetismo musicale, si sentono pronte a spiccare il volo verso i cieli senza confini. E in una trasfiguarazione di tutte le cose, il canto a due si inizia con una voce sola. 90

giovedì 2 febbraio 2012

Vi sono incontri nei quali ci doniamo con uno sguardo



Vi sono incontri nei quali ci doniamo con uno sguardo o una stretta di mano. E l'anima che accoglie questo giuramento muto, sa di poter contare sull'altra pertutta la vita. Molte volte l'anima femminile conosce dedizioni così vibranti, così complete, disinteressate e consapevoli, in confronto delle quali quelle fisiche non hanno che un valore incosciente e istintivo. E questo perchè la donna offrendosi sa già fino a che punto è pronta a servire. Quando Virginia Vasselli incontrò Donizetti sentì la nitida certezza di essere per lui il cielo senza nubi. Quando la bella spagnola Colbran incontrò Gioacchino Rossini, intuì che l'avrebbe accompagnato sino al giorno in cui gli fosse stata necessaria. E seppe ritirarsi con dignità davanti a un'altra donna per lasciarlo alla felicità di un nuovo amore. Quando Giuseppina Strepponi incontrò Giuseppe Verdi comprese che per occupare un posto nel suo cuore doveva annullarsi. E per lei, secondo le ore d'amore, di lavoro e di tenerezza, egli fu il "suo mago", il "suo Verdi", il "suo pasticcio". E lo servì sino alla fine, nascondendogli persino che moriva. <<Grazie, ma non sento nulla, perchè sono un poco raffreddata..>>. D'accordo non tutti gli uomini sono musicisti celebri. Ma tutti gli amori sono fatti di armonie. 89