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domenica 29 luglio 2012

L'amore vale per quello che sa far fiorire

Così se sei felice per amore, non dimenticare chi vive senza essere amato e chi si dispera di non poter amare. Non chiedere all'amore solo piacere e gioia, ma prendi quello che ti offre per formare la tua personalità. Non cullarti dunque in un torpore luminoso, ma da al tuo amore una forza attiva, positiva e generosa. E non rubare mai quello che hai già avuto. E non volere più di quanto hai posseduto. Così se sei felice per amore, ricorda che spesso la comprensione nel vedere, l'indulgenza nel giudicare, la delicatezza nell'offrire, possono risanare un cuore deluso e un'anima ferita. E incontrando mendicanti che soffrono di fame, di sete e di gelo, dà qualche piccola moneta della tua grande ricchezza. E vedrai che meglio saprai donare, più saprai ricevere. Comunque non sorridere d'ironia parlando delle pene d'amore solo perché hai l'allegrezza dentro di te. Spesso l'amore è un sogno che attraversa la vita: bisogna imprigionarlo nel cuore perché illumini le ore più oscure. Bisogna trasformarlo in ardente realtà per la conquista di un migliore domani. L'amore vale per quello che sa far fiorire. 124

lunedì 23 luglio 2012

Dicono che nulla sia più triste d'amare ancora chi non ama più

Dicono che nulla sia più triste d'amare ancora chi non ama più. Certo, quando gli occhi restano assenti e lontani davanti a un'anima che invoca tremante d'attesa, questa a poco a poco si ripiega per piangere senza esser vista e morire di gelo così. Allora le labbra rimangono mute perchè i cuori hanno finito di parlare lo stesso linguaggio. Eppure si cerca sempre con ansia chi non si trova più. E si implora disperatamente l'immagine di chi è stato vivo. Pare di non poter sopravvivere nemmeno un'ora. E un sorriso basterebbe a far benedire il mondo intero. Ma l'idolo è impenetrabile sul suo piedistallo, mentre i ceri si spengono per il rito funebre dell'amore ucciso da uno solo. Crepuscolo per imparare ad amare nell'ombra del silenzio e della rinuncia. Non giudichiamo di chi sia l'errore, sebbene purtroppo ancora oggi la società ritenga che quanto inorgoglisce l'uomo debba fare invece arrossire la donna. Non giudichiamo di chi sia la colpa, anche se la morale corrente condanni sempre la donna quale responsabile maggiore di un fallo commesso in due. Chi ama ancora scriva l'ultima pagina. E davanti all'altare ormai vuoto, accenda il candelabro del silenzio e della rinuncia per tener vivo il ricordo soltanto di un'ora felice. 123

lunedì 16 luglio 2012

Ma l'amore può anche finire

L'amore può anche finire. E talvolta ai tempi nostri termina persino prima di incominciare. Quasi sempre si spegne nel desiderio appagato. Altre volte si scolora, si deforma, si dissolve. E l'addio è un fuoco d'artificio di accuse e di rancori. Una parola lo ferisce, un silenzio lo agghiaccia, un gesto lo paralizzza. Allora se la tenerezza non sorregge può anche morire. E l'addio è un sospiro nella notte senza stelle. Spesso l'amore si  esaurisce perchè ha vissuto tutti i tempi della sinfonia. Talvolta si smorza a un crescendo o manca in un intermezzo. Talaltra langue in un disperato <<a solo>> che invoca l'armonia perduta. Benedetti gli amori che chiuso un tempo ne sanno aprire un altro per la loro evoluzione. L'amore non è statico: noi stessi non rimaniamo a un punto fisso, ma ci trasformiamo di continuo. Beati gli amori che sanno rinnovarsi per non morire. Beati gli amori che trovano nel finale qualche motivo del preludio lontano. Altre volte, l'amore è ucciso da una parola o da un gesto di violenza. L'amore non è un conflitto nel quale un'anima riduce a viva forza l'altra a propria immagine e somiglianza. Ed è una colpa voler rendere schiava l'anima che non chiede questa servitù come un dono prezioso. Ed è un delitto voler costruire la propria felicità sull'infelicità dell'altro. 122

domenica 8 luglio 2012

Non condanniamo un cuore che ha amato senza sapere quanto ha sofferto

Qualche volta l'amore è malato. Si ama di più o di meno. Vi sono interruzioni di sentimenti e riprese di passioni. Si crede di aver finito e si ricomincia su un altro tono. Vi è chi ama vedendo la propria comodità e il proprio capriccio. Ed è egoismo. Vi è chi impone gusti e abitudini. Ed è una catena, se non esiste amore senza almeno un po' di desiderio, vi sono troppi desideri senza amore. Così se non si trovano amori privi di una punta di gelosia, vi sono molte gelosie aride d'amore. E vi è chi si diverte a cogliere tutti i fiori che incontra per poi buttarli via. E chi non vede mai il fiore che cresce vicino e palpita dalla gioia di esser colto. Ma qualche altra volta l'amore è veramente malato. Passioni che bruciano e avvelenano.  E' la lussuria con la cicatrice che ha fatto tremare Sant'Agostino. Comunque ricordiamo che molto sarà perdonato a chi molto ha amato. Non pretendiamo sempre di comprendere quello che rimane un mistero. Non giudichiamo severamente i falli degli altri riservando la massima indulgenza per i nostri errori. Non condanniamo un cuore che ha amato senza sapere quanto ha sofferto. 121

martedì 3 luglio 2012

L'amore per un altro cuore ha la dolcezza di un duetto, l'amore per il prossimo la maestà di un coro


Così la carità è il cielo che l'amore dovrebbe conquistare attraverso la complessa esperienza della nostra effimera vita. Ed è sempre un grande privilegio per un'anima iniziare l'altra ad amare l'umanità. L'amore per un altro cuore ha la dolcezza del duetto e l'amore per il prossimo la maestà del coro. Quello è un torrente che ne cerca un altro e questo l'ampio fiume che anela al mare. Il primo è dividersi in due e il secondo moltiplicarsi per tutti. Quello un sogno e questo una realtà. Uno è ancora un po' idolatria e l'altro già una religione. Quello è una serenata e questo la <<Nona Sinfonia>>. Ma se è più facile amare l'umanità anzichè una persona sola, è difficile amare ogni uomo come ha bisogno di essere amato. E certo noi non contiamo che per quanto sappiamo donare. E non sappiamo donare che in ragione di quanto sappiamo amare. Perciò se spesso gli uomini sono simili a un branco di lupi che l'egoismo spinge, l'avidità morde e l'orgoglio sferza, è solamente perchè non hanno appreso ad amarsi come uomini tra uomini con le loro miserie e le loro speranze. Forse siamo venuti al mondo solo per imparare ad amare. 120