Ieri sera ci siamo lasciati senza una parola. Mi hai appena stretto la mano. Ho cercato il tuo sguardo e non l'ho trovato. Ho provato più volte a chiamarti di dentro e non mi hai risposto. Ho avuto la precisa sensazione che qualcosa di te si staccasse da me per la prima volta. E' vero: spesso abbiamo taciuto insieme, ma allora il nostro silenzio ci sembrava un buon compagno. Ogni tanto ci guardavamo. E un sorriso bastava a colmare le nostre anime di allegrezza. Io ero te e tu eri me. Da ieri sera, invece, siamo ritornati io e te. E non ci comprendiamo più. Il silenzio ha assunto un altro colore. Quale equivoco è nato tra noi? Perchè mi tieni il broncio? Allontaniamo queste nuvole dal nostro cielo. Non lasciamo che il malinteso metta profonde radici. Molte volte le spiegazioni sono le benefiche piogge che rinfrescano le aiuole della tenerezza. E dopo i piccoli malumori, risplende più alto il sole. Chi di noi due ama di più o meglio, dica la prima parola. E sarà benedetto nel nome dell'amore. Pensa al nostro primo incontro. Ricorda le promesse scambiate. Guardami come la prima volta. Ritorna a darmi la mano. Non condannarmi senza udirmi. Non uccidere la mia anima tu che l'hai svegliata. 94
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