Alle volte nessuna delle due anime ha visto il segno malefico dell'incontro. Qualche altra volta invece una l'ha riconosciuto. Eppure non ha voluto o saputo ritirarsi. A tutta prima non si comprende per quale ragione i cuori accettino l'amarezza di queste dolorose esperienze. Assai spesso è l'anima femminile che, dotata di un'intuizione più profonda, vede i germi di fallimento nell'incontro negativo. E tuttavia continua a sorridere all'amore con dolce speranza, come la madre sa guardare con tenerezza anche il figlio ingrato. Si direbbe perfino che la donna abbia segrete simpatie per i cattivi soggetti. Così, l'anima femminile, nascondendo all'altra il presagio del luogo o dell'ora, della parola o del silenzio che rivelava il segno malefico, rimane al suo posto sorretta dall'istinto materno e attende con fiducia l'avvenire. Forse quest'amore si eleverà. Forse fiorirà nella luce al di là della colpa e della vergogna. E anche se l'anima maschile, vedendo il naufragio vicino, si abbandona alla deriva, quella femminile non si dà mai per vinta. Ed è la prima a cantare la risurrezione nella quale ha avuto sempre fede. L'amore della donna è spesso come un'ala in cerca di nuovi orizzonti. 97
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