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martedì 26 giugno 2012

Amare chi ci comprende è facile.

Amare chi ci comprende è facile. Amare chi ci somiglia è piacevole. Amare chi ci ama è bello. Ma bisogna imparare ad amare chi è lontano, assente, ostile. Amare gli uomini anche quando non amano, non sperano, non credono; amarli perchè lottano, dubitano e soffrono; amarli solo perchè sono uomini. Invece dopo duemila anni, l'umanità non  ha ancora ascoltata la parola del Cristo poichè la rivolta, l'odio e il rancore hanno divampato nel mondo. E per questo brancola disperatamente in cerca della sua pace perduta per mancanza d'amore. Del resto San Paolo nella prima lettera ai Corinti che è un cantico alla carità dice: <<Se anche possedessi il  linguaggio degli uomini e degli angeli e non avessi la carità sarei simile a un bronzo sonoro e ad un cembalo squillante>>. Ma oggi bisogna compiere molto di più. E solo quando avrò fatto mia la speranza di tutti, diviso la pazienza di ognuno e raccolto giorno per giorno spina su spina; solo quando ogni spina darà una goccia di sangue, ogni goccia rivelerà un nome e ogni nome dirà una pena, solo quando tutte le pene saranno vive nel mio cuore, tutti i dolori accesi nella mia anima e tutte le offese ardenti nella mia coscienza, potrò dire di amare gli uomini di vero amore. 119

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