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martedì 15 ottobre 2019

La donna è sempre la più bella creatura mortale


Non ti dispiaccia, giovane amico, se spesso mi sono rivolto alla tua compagna. Intanto è sempre bene conoscere chi ci cammina vicino. E ancora meglio cercar di plasmare un modello per la nostra felicità maschile.  E poi, parlando d’amore, era giusto dare al cuore della donna un posto sovrano. D’accordo, non pretendo di aver studiato a fondo l’anima femminile di fronte all’amore. E, forse, secondo te sono troppo femminista. Qualcuno mi dirà persino che i tempi moderni hanno affilato le eterne armi muliebri: la menzogna e la furberia. E qualche pessimista aggiungerà che la donna, sempre scaltra, per farsi amare, mente quando dice di amare. Infine qualche lettore dei codici della sessualità odierna affermerà che la donna di oggi non è più di quella di ieri perché è curiosa di esperienze e di avventure. Per parte mia, credo all’amore e alla missione della donna. Credo anzi che la donna, anche umile e oscura, sia sempre la più bella creatura mortale. E credo ancora che talvolta, riuscendo ad elevarci alle regioni superiori dell’amore, possa divenire intermediaria tra l’uomo e Dio. Non ti dispiaccia quindi se ho studiato un po’ la formazione moderna della nostra compagna. Del resto, spesso, cercando la sua anima ho trovato il tuo destino. Altre volte, per scrivere, ho soltanto guardato come mi ama quella che mi cammina al fianco. E in qualche pagina migliore, certo il suo cuore ha parlato al posto del mio. 172

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