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giovedì 24 novembre 2011

Benedetti i destini battezzati nelle tempeste


Ti ho sentito dire anche: "Non voglio soffrire". Ho sorriso senza rispondere perché avrei dovuto tenerti un troppo lungo discorso. E ho pensato, che in vece mia, ti parlerà a suo tempo la vita. Forse vedendo qualcuno che soffre volti la testa dall'altra parte, come per difendere il tuo egoismo. Può darsi che tu abbia provato qualche lieve pena e il domani ti faccia paura. Può anche darsi che per un privilegio speciale ti creda destinata solo alla gioia. Intanto, chiunque tu sia, ovunque ti trovi, qualunque tormento sopporti la tua anima, qualsiasi spina ferisca il tuo cuore, non devi disertare il tuo posto di donna davanti a chi soffre. Un tuo sorriso potrà illuminare qualche ora oscura e una tua parola confortare un'ora amara. E solo così ti accorgerai di essere viva nel dolore. Ma se un giorno amerai sino al punto di sentirti pronta a soffrire, vedrai che finalmente possiederai tutte le luci dell'amore. Non temere di incontrare un uragano sulla tua strada. Benedetti i destini battezzati nelle tempeste. 38

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