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lunedì 12 dicembre 2011

Il mondo spasima di sete anche in attesa di una parola sola



Si scrivono ancora le lettere d'amore? Credo più di prima. Forse Abelardo ed Eloisa si scambierebbero fonogrammi; il giovane Werther e Jacopo Ortis finirebbero diversamente le loro missive; ma la nuova Eloisa e la dolce Pamela aspetterebbero sempre la posta con cuore tramante e Elisabetta Barrett E Roberto Browning si direbbero ancora le stesse cose. Probabilmente però il primato rimane alle ventimila lettere di Giulietta Drouet e Victor Hugo. Ma le più belle lettere d'amore sono brevi e calde. E nulla è più dolce del sapere che saranno aperte da quelle mani, guardate da quegli occhi, accolte da quel cuore. Certo, ricevere è una gioia e scrivere un bisogno. Del resto molte volte non scriviamo per l'altro ma per noi. In verità ogni amore anela a un altare e fortunatamente i tempi moderni hanno offerto ideali anche alle anime timide e disperate. Gli astri dello sport, dello schermo, della ribalta e della radio, sono diventati infatti compiacenti idoli delle folle internazionali. Rodolfo Valentino, indimenticabile sovrano di tutti gli "amorosi" del cinema, aveva sette segretari specializzati per rispondere alle dichiarazioni femminili. E la cantante mulatta Maria Anderson, viaggiava con cinque bauli ricolmi di lettere d'amore... Il mondo spasima di sete anche in attesa di una parola sola.59

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